giovedì 29 ottobre 2015

Guerra e Pace - Tomo due






Ed anche il secondo volume è stato portato a termine, il libro mi sta prendendo sempre di più, ci sono alcune parti che sembrano leggersi da sole. Mi sta piacendo davvero tanto questa lettura che sto trovando davvero interessante sotto tutti i punti di vista. Ancora non state leggendo Guerra e Pace? Fatelo!

lunedì 12 ottobre 2015

Guerra e Pace - Tomo uno



Ho appena concluso la lettura del primo libro dei quattro volumi della mia edizione oscar Mondadori di Guerra e Pace del grandissimo scrittore russo Lev Tolstoj. Che dire finora? Bhe, le mie asettative stanno andando bel oltre quanto avessi immaginato, questo romanzo si sta rivelando, capitolo dopo capitolo, un capolavoro monumentale della letteratura mondiale. I russi hanno davvero di che essere orgogliosi di questi capolavori. Non vedo l'ora di andare avanti nella lettura. Non bisogna assolutamente farsi spaventare dalla mole del libro, scorre che una meraviglia e la storia ti tiene incollato alle pagine e sveglio la notte. Non sono riuscito a fare a meno di restare sveglio fino a tardi per leggere "un altro capitolo e poi basta..."


lunedì 5 ottobre 2015

Si ricomincia con Guerra e Pace

Dopo questo intervallo di Delitto e Castigo, torno alla carica con Guerra e Pace, avevo letto circa trecento pagine ma mi vedo costretto a ricominciarlo con molto piacere. Ho Già riletto circa una cinquantina di pagine e lo trovo piacevolmente scorrevole esattamente come l'ultima volta.


domenica 4 ottobre 2015

11: Dostoevskij - Delitto e Castigo


Leggendo questo libro, la che cosa che il più delle volte mi è venuta in mente, è di come molte persone (anche troppe oserei dire) approccino i classici del genere, etichettandoli come mattoni o letture pesanti, anche "pallosi" per usare un gergo da poco tempo ascoltato in alcune conversazione. Partono con un pregiudizio di fondo che ritengo essere inopportuno e insensato. Posso riconoscere che alcune letture siano più pesanti rispetto ad altre ed anche meno scorrevoli, ho ancora la mia personale esperienza con Cent'anni di solitudine sulle spalle. Ma nonostante questo ne riconosco il grande valore letterario. Perdersi delle letture del genere, e ora mi riferisco nello specifico a Delitto e Castigo, non riesco proprio a capacitarmene. Qui si tratta di perdersi una lettura in se ricca di significati, ricca di spunti di riflessione, ci si ritrova totalmente immersi nella lettura che risulta essere di una scorrevolezza appagante. Mi sono letteralmente divorato capitolo dopo capitolo, Dostoevskij è riuscito a dare un ritmo sempre più incalzante pagina dopo pagina, ci si ritrova senza rendersene conto ad aver trascorso ore e centinaia di pagine lette con quella voglia di continuare e vedere cosa succede. Non è mia abitudine, nelle mie recensioni, scrivere della trama, non lo farò nemmeno adesso ma voglio soffermarmi sui personaggi che Dostoevskij ha tratteggiato magnificamente in questo meraviglioso romanzo. Immancabilmente, come mi era capitato con L'Idiota, ci si affeziona al protagonista, Roskol'nikov, ex-studente tormentato da mille pensieri, che nonostante compia un atto disdicevole, nei suoi deliri, ha una morale di fondo su cui si possa riflettere e dibattere a lungo. Alcune parti del romanzo infatti, sono così ricche del pensiero dell'autore che si potrebbe discorrere per ore ed ore sui suoi immortali pensieri. Dostoevskij, ha messo tanto della sua vita in questo libro, il suo pensiero lo ha trasmesso con i suoi romanzi e lo ha proposto adesso a noi, diventando di diritto uno tra i tanti immortali della letteratura. Perdersi tutto questo lo reputo un delitto e non può essere di certo un castigo una lettura del genere. Sono queste infatti, le letture che portate a termine, immancabilmente ti fanno sentire una persona migliore, ti arricchiscono l'anima e non ci si potrà mai stancare di rileggere. Ora capisco perfettamente, citando Italo Calvino, il significato del modo di dire "rileggere un classico." 
Non mi resta che consigliare vivamente a tutti questa lettura, la quale non vi lascerà affatto indifferenti e consiglio vivamente di non soffermasi al banale pregiudizio che "classico" significhi necessariamente "palloso".

Ci tengo a ringraziare il mio caro Amico e compagno di passioni, A.C. per aver letto insieme questa bellissima lettura che di certo, non sarà l'ultima.

martedì 29 settembre 2015

Dostoevskij con Delitto...

Ho interroto, come dicevo nel post precedente, la lettura di Guerra e Pace di Tolstoj per iniziare questa lettura insieme ad un mio caro amico. Ormai l'ho iniziato da oltre una settimana e ho superato da poco la metà. Che dire...capolavoro. Presto non mancherà una recensione più approfondita di questa meravigliosa lettura. Per ora, propongo le note di copertina e consiglio a tutti di leggere questo magnifico libro. 

Note di  copertina

Apparso nel 1866, Delitto e Castigo fu l'opera che diede a Dostoevskij la fama e rimane forse ancora oggi il suo romanzo più celebre. Intessuto di una grande complessità di temi, riflette i principali motivi che agitarono la Russia di metà Ottocento e l'animo dell'autore: dagli ideali protosocialisti a un superomismo quasi nietzschiano, fino al misticismo messianico tipicamente slavo. Il racconto ruota intorno alla vicenda del giovane Roskol'nikov che, spinto dalla miseria ma soprattutto da considerazioni teoriche, uccide un'anziana usuraia condannandosi così al rimorso e alla nevrosi, trovando infine pace nell'espiazione e nell'amore per una creatura pura, la dolce Sonj. Delitto e Castigo è dunque il romanzo della perdizione, ma di una perdizione che, proprio nel suo momento più fondo, trova una luce che la redime. E in ognuno dei tantissimi personaggi, tratteggiati con impareggiabile maestria psicologica, sopravvive una scintilla di bontà soffocata dall'orrore, eppure ancora palpitante di speranza.

 

Leggere è condividere



Quello che vorrei porre in analisi in questo post è la condivisione della lettura. Mi spiego meglio, o per lo meno ci provo. Non ho mai fatto parte di un gruppo di lettura, non è mai capitato e penso che, condividere questa passione con altre persone è di sicuro un qualcosa che va al di là del puro piacere di leggere, atto che ho sempre reputato molto personale e intimo. Ma quando dal nulla, un amico ti chiede di leggere insieme lo stesso libro, il piacere della lettura, secondo me, acquisisce un valore aggiunto. E' quello che è capitato a me. Insieme al mio caro amico A.C. abbiamo deciso di intraprendere la lettura di Delitto e Castigo di Dostoevskij (che tra l'altro è anche nella lista). Lui è la prima volta che si accosta al mondo dei classici e per ora ne sta rimanendo molto entusiasta. Trasmettere questa passione ad altri è un piacere che mi rende davvero appagato. Discutere insieme di quanto appena letto è un'emozione che riesce a far legare ancor più indissolubilmente una bellissima amicizia.
Ho messo per ora da parte la lettura di Guerra e Pace per intraprendere insieme ad A.C. la lettura di Delitto e Castigo. Tolstoj sarà poi la nostra prossima lettura e viaggiare in compagnia, diventa così molto più piacevole. Condividere con un caro amico queste passioni mi fa rendere conto di come i piaceri della vita vadano ricercati nella semplicità, la lettura e il piacere che ne deriva, è parte fondamentale della mia anima, e spero, con tutto il cuore, di condividere questa meravigliosa passione per tutta la mia vita.  

Un grazie speciale ad A.C. per l'amicizia che mi dimostri. 


venerdì 31 luglio 2015

Prossima lettura? Guerra e Pace...

Dopo una lunga riflessione su quale sia la prossima lettura ad accompagnarmi in questo periodo, dopo Cent'anni di solitudine, ho scelto un altro libro leggero leggero. Il capolavoro intramontabile di Tolstòj, Guerra e Pace. Ci tenevo particolarmente a prendere questa edizione oscar mondadori. Tra le tante in circolazione è l'unica che ha le traduzioni dai dialoghi francesi direttamente nelle note a piè di pagina. Una comodità che per chi non conosce il francese (e di dialoghi ce ne sono parecchi) non è di poco conto. In più, questa edizione, ha la comodità di essere divisa in quattro volumi, in modo da facilitare la trasportabilità di questa monumentale opera. 
Mi ero sempre ripromesso di leggere prima o poi Guerra e Pace, finalmente quel momento è arrivato e gia da qualche ora mi sono immerso in questa lettura che sono sicuro non mi deluderà, anche se, certamente, mi porterà via tantissimo tempo...


Note di copertina

Meditato a partire dal 1863, pubblicato prima a puntate e poi più volte rivisto e riscritto fino alla versione del 1886, Guerra e Pace rappresenta una delle opere più note di Tolstòj e dell'intera letteratura universale. Nelle quasi duemila pagine di altissima scrittura che compongono il libro si narrano le vicende di due famiglie dell'aristocrazia russa, i Bolkònskij e i Ròstov, sullo sfondo della Russia patriarcale e contadina devastata dalle guerre e dall'invasione di Napoleone, ma ancor più sconvoltadall'influsso, borghese e civilissimo, dell'Europa occidentale. Della Grande Russia del XVIII secolo Guerra e Pace è infatti insieme il magnifico epos -come tutti i critici hanno sempre riconosciuto- e la struggente elegia. Un capolavoro che esce dai vincoli artificiosi del romanzo, ampliandosi e trasformandosi al di là di ogni definizione di genere, diventando di volta in volta romanzo storico, cronaca familiare, trattato storiografico, pamphlet, testo filosofico. Un grande inno alla libertà e alla felicità, un affascinante partita a scacchi che il conte Tolstòj gioca con il lettore e di cui inventa, pagina dopo pagina, le inedite regole.


giovedì 30 luglio 2015

10: Gabriel Garcìa Marquez - Cent'anni di solitudine



Cent'anni di solitudine, cent'anni è il tempo che mi sembra di aver impiegato a finire questa lettura. Mi sono letteralmente arenato su questo libro che ho trovato molto difficile portare a termine. Premettendo che io non sia assolutamente nessuno per permettermi di giudicare l'opera di un premio nobel come Marquez, e riconoscendo il suo grande talento creativo e soprattutto metaforico nei suoi libri, a me cent'anni di solitudine non è piaciuto. L'ho trovato particolarmente ridondante. Forse ho sbagliato periodo per questa lettura, sicuramente l'avrei apprezzato molto di più in un momento più avanzato della mia vita. 
Il tempo, è questo il concetto base su cui è costruito a parer mio questo romanzo. Un romanzo molto strano, più che un romanzo mi è sembrato di leggere un susseguirsi di racconti che come unico legame hanno lo scorrere del tempo. Un tempo che in realtà sembra essersi fermato o girare in circolo per ritornare sempre al punto di partenza nella vita dei personaggi che popolano questo libro. Personaggi con i quali è difficile immedesimarsi e difficoltoso ricordarsene. Sono tanti, tantissimi e tutti con lo stesso nome che vivono in diverse linee temporali e che alla fin fine, si ritrovano a fare le stesse cose dei loro predecessori, come se siano in realtà, sempre le stesse persone che si ripetono nel tempo. Riconosco la volontà dell'autore nel realizzarli in questa maniera per dare più senso a tutta la metafora del romanzo, del quale non posso negarne la grandezza. Ma quanto è stato duro finire. Ho apprezzato molto il senso del libro, quella critica sociale alla base di tutto, quel fossilizzarsi in una società nella quale, nonostante sforzi o sacrifici, ti schiaccia fino a farti accettare, con rassegnazione, il suo volere. Almeno è questo il senso che questa lettura mi ha trasmesso.
Un'altra lode che sento in dovere di fare a questo scrittore è rivolta alla sua creatività. Al suo grande modo di inventare storie al limite dell'assurdo e presentarle come fossero fatti reali, cose che realmente possano succedere. Leggendo questo libro si entra a far parte di una realtà che è tutta di questo autore e se ne viene risucchiati come un una spirale. Storie e credenze del sud America sono così vive da sembrare reali.
Per chi vuole cimentarsi nella lettura di questo capolavoro (anche se personalmente non mi sia piaciuto ne riconosco il suo enorme valore) è meglio che sappia a cosa va in contro. E' una lettura difficile ma che comunque, portarla a termine da molta soddisfazione e di sicuro qualcosa lascia. Che sia un senzo di amarezza o solitudine, questo libro di sicuro va letto. Io mi sono prefissato di rileggerlo al compimento del mio cinquantesimo anno di vita...manca ancora un ventennio per fortuna, per gli altri auguro una buona lettura.

domenica 21 giugno 2015

Murakami - After Dark



Note di copertina

Un giovane jazzista, un esperto informatico, una prostituta picchiata da un cliente, la manager di un love hotel, una ventunenne che vegeta in uno stato semicomatoso, e sua sorella, ragazza solitaria e inquieta. In una Tokyo aliena, nell'arco di una sola notte i destini di queste persone finiscono per incrociarsi facendo emergere un inatteso senso di umana solidarietà.

Ho finito proprio ora di leggere After Dark di Murakami, che dire..secondo me questo scrittore, in futuro, entrerà di diritto tra i classici del XXI secolo. In questo romanzo, ambientato in una lunga notte di una tentacolare Tokyo, facciamo la conoscenza di personaggi che solo Murakami riesce a dipingere con le sue parole e inevitabilmente, come i tutti i suoi romanzi, ci si affeziona a loro e non si può fare a meno di andare avanti nella lettura per scoprire dove l'autore vuole portarci. Leggere After Dark è stato un vero piacere, scorre in modo gradevole e si riesce a leggere anche tutto in una notte esattamente come è ambientato. Se, come me amate questo scrittore, questa lettura sicuramente arricchirà la vostra esperienza con questo autore, che nel tempo sto amando e apprezzando sempre di più! 
Buona lettura a tutti!


domenica 8 marzo 2015

La nave di Teseo

Ieri sera intorno alle 22.00 in una libreria aperta mi imbatto in questo libro...mai visto niente del genere! Dal genio creativo di J.J. Abrams e Doug Dorst mi sono trovato tra le mani "La nave di Teseo"

UN LIBRO, DUE LETTORI, UN MONDO DI MISTERO, PERICOLO E DESIDERIO...

Una giovane bibliotecaria trova per caso un libro lasciato fuori posto da uno sconosciuto: un lettore intrigato, rapito dalla storia e dal suo misterioso autore, come rivelano le note che ha appuntato a margine. Lei gli risponderà con note di suo pugno, dando inizio a un singolare dialogo che li condurrà insieme in un mondo sconosciuto.

  • IL LIBRO: La nave di Teseo, l'ultimo, discusso romanzo di V.M. Straka - autore prolifico quanto enigmatico - nel quale un uomo senza passato viene rapito e imbarcato a forza su una strana nave dal terrificante equipaggio e lanciato verso i pericoli di una missione ignota.


  • L'AUTORE: Straka, oscuro e discusso protagonista di uno dei più grandi misteri del mondo; rivoluzionario di cui nulla si conosce se non le parole che ha scritto e le teorie elaborate su suo conto.


  • I LETTORI: Eric e Jennifer, un ricercatore e una studentessa indietro con gli esami, entrambi chiamati a scelte cruciali per capire chi sono e cosa vogliono diventare, e quanto saranno in grado di mettere le proprie passioni, ferite, paure l'uno nelle mani dell'altra.


Ideato, concepito, realizzato dal regista J.J. Ambrams e scritto dal romanziere Doug Dorst, è il diario di due persone che si incontrano tra i margini di un libro per ritrovarsi invischiate in una lotta mortale tra forze sconosciute: un viaggio nell'universo della parola scritta che risucchierà i suoi lettori in una rischiosa spirale, un'avventura impossibile da abbandonare fino e oltre l'ultima pagina.

Personalmente con una premessa del genere non ho badato a spese...35€ che per la mole di materiale che è presente nel libro li merita tutti. Infatti il cuore nel libro, come potete vedere dalle immagini, sono le note scritte a mano dai due lettori, articoli di giornali tra le pagine tra cui possiamo trovare anche fotografie, cartoline, ritagli, mappe disegnate su un tovagliolo, lettere scritte a mano, sottolineature, un cifrario per un codice e tanto altro. Tanto ma veramente tanto materiale da leggere e rileggere. Il libro poi sembra veramente un tomo scito da una biblioteca di fine anni 40, rilegato in tela e con le pagine ingiallite e sporche di muffa o macchie indefinibili. Io personalmente l'ho appena iniziato e ne sono rimasto fin da subito catturato quasi che un alone di mistero circondasse questo libro.










martedì 24 febbraio 2015

É da tanto che non scrivo....

Come da titolo é passato davvero tanto tempo dal mio ultimo post su questo blog. Di certo però non l'ho abbandanato e con tutto il cuore porto avanti la mia sconfinata passione per la lettura. Non c'é giorno che passa senza che abbia un libro tra le mani, ne ho bisogno e la mia vita sarebbe tremendamente vuota senza di essi. L'ultima lettura della lista che stavo portando avanti era Cent'anni di solitudine, lettura che mi ha completamente arenato. Lo lasciata e ripresa talmente tante volte da aver perso il conto. Non riesco proprio a portarla a termine, nel frattempo però ho letto tantissimi altri libri e non mi stancherò mai di farlo. La lista per quanto sia bella e importante per me non deve essere la mia sola guida nello sconfinato mondo della letteratura, ma un porto sicuro dove tornare quando voglio. C'é così tanto da leggere oggi come oggi che rimanere ancorato in un unico porto non mi farebbe sentire libero di navigare dove voglio. La lettura é come un oceano infinito dove il bello sta nell'andare alla deriva e ogni tanto far ritorno in luoghi conosciuti. Faccio quindi un elogio alla lettura e perdersi in questo magnifico mondo. Leggere é libertà!



Risveglio

Il suono della sveglia ti entra nella testa ancora ti rifiuti di svegliarti.  Lo senti arrivare da lontano  inesorabile ti penetra dentro il...