mercoledì 20 novembre 2013

Thè e Proust


Thè e Proust un connubio perfetto in questa giornata uggiosa costretto a casa. Si sposano una meraviglia insieme.

giovedì 14 novembre 2013

All'ombra delle fanciulle in fiore


Dopo una pausa dal primo volume intervallata da una lettura fuori lista, sono ripartito, da qualche giorno, con il secondo volume della ricerca del tempo perduto. Ora è il turno di "All'ombra delle fanciulle in fiore". Lo stile non si discosta affatto dal volume precedente. Un'altro lungo viaggio è iniziato...

Note di copertina

In questo volume l'amore e l'arte, lungi dall'escludersi, si aiutano a vicenda: ma questa felice intesa si rivelerà una delle tante illusioni e false piste di cui è disseminato il cammino della Ricerca; illusioni di cui non si può nemmeno dire che siano necessarie a preparare la finale scoperta della verità, dal momento che questa è concessa in modo capriccioso e imprevedibile.
                                                     -GIOVANNI BOGLIOLO

07: Marcel Proust - Alla ricerca del tempo perduto Vol.I - Dalla parte di Swann


"In realtà, non si rassegnava mai a comperare nulla da cui non si potesse trarre qualche vantaggio intellettuale, e soprattutto quello che ci procurano le cose belle insegnandoci a cercare la gioia altrove e non nella soddisfazione del benessere e della vanità. Anche quando doveva fare a qualcuno un regalo cosiddetto utile [...] li cercava <antichi>, come se per il lungo disuso che ne aveva cancellato il carattere di utilità sembrassero disposti più a raccontarci la vita degli uomini di una volta che assolvere i bisogni della nostra."

Finalmente mi appresto a scrivere la recensione del primo volume di Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust, per la precisione, Dalla parte di Swann. Devo essere sincero, ho faticato tantissimo a portare a termine la lettura di questo libro ed è stato quindi difficile valutarlo. Certo è che, portare a termine una lettura del genere mi ha dato una certa soddisfazione personale. Prima di andare avanti con la mia personale opinione vorrei soffermarmi sulla struttura di questo romanzo che si discosta molto dai normali canoni.
Il libro è diviso in tre parti: Combray, Un amore di Swann, Nomi di paesi: il nome. Non abbiamo la suddivisione in capitoli di queste parti e il romanzo si presenta come un continuo flusso di coscienza dello scrittore che inizia a ripercorrere la sua vita dall'infanzia. In questo modo è stato molto difficile riuscire a star dietro al filo conduttore del romanzo. Più di una volta, è stata necessaria una rilettura per non perdersi nei meandri dei pensieri dell'autore. Devo ammettere che questa è stata una, se non la lettura, più difficile che abbia mai portato a termine. E pensare che questo è solo il primo volume, ne mancano ancora sei...
Tornando a noi, in questa lettura il tempo sembra dilatarsi, i ricordi affiorano dal passato in un vortice di pensieri, fobie, ansie e paure, resi dall'autore così palpabili da diventare immortali. Ripercorre la sua vita seguendo un flusso di ricordi della sua infanzia, le colazioni, i pranzi, i sabati e le domeniche in chiesa, gli incontri, le passeggiate,  rivivendo il passato per renderlo eterno. Proust sembra cullarti piano piano nei suoi pensieri, accompagnandoti in un viaggio così tanto introspettivo all'interno della propria anima. Ad esempio, semplicemente bevendo un sorso di tè: 

"Un piacere delizioso mi aveva invaso, isolato, senza ne sapessi la ragione. Mi aveva reso immediatamente indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi guasti, illusoria la sua brevità, allo stesso modo cui agisce l'amore, riempiendomi di un essenza preziosa: o piuttosto quell'essenza non era in me, era me stesso. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente, mortale. Da dove poteva venirmi questa immensa gioia? Sentivo che era legata al sapore del tè e del dolce, ma lo superava indefinitamente, non doveva essere della stessa natura. Da dove veniva? Che cosa significava? Dove afferrarla? Bevo un secondo sorso, ma non vi trovo niente di più di quanto ho trovato nel primo. Un terzo mi reca qualcosa di meno del secondo. Bisogna che smetta, la virtù della bevanda sembra diminuire. E' chiaro che la verità che cerco non è in essa ma in me. Essa l'ha risvegliata..."    

Non mi è mai capitato di leggere un romanzo tanto introspettivo come questo, sembra proprio di vivere in prima persona tutto ciò che pensa lo scrittore. Proust ci mette a disposizione tutta la sua vita, è una continua ricerca del tempo passato, dei ricordi, delle emozioni del proprio animo e delle persone che hanno fatto parte della sua vita. Una continua ricerca di se stesso, anche come scrittore. Tra le altre cose è presente quello che ritengo sia stato per Proust un elogio alla scrittura, più di una volta vengono fuori elogi alla letteratura e alla sua passione di scrittore, c'è nel libro quello che sembra essere un bellissimo esercizio di scrittura..

"Soli, elevandosi dal livello della pianura e come spersi in aperta campagna, salivano verso il cielo i due campanili di Martinville. Ben presto ne vedemmo tre: un campanile ritardatario. quello di Vieuxvicq, li aveva raggiunti, venendo a porsi con un'ardita giravolta di fronte ad essi. I minuti passavano, andavamo veloci, e tuttavia i tre campanili erano sempre in lontananza dinanzi a noi, come tre uccelli posati sulla pianura, immobili e invisibili al sole. Poi il campanile di Vieuxvicq si scostò, prese le distanze, e i campanili di Martinville restarono soli, illuminati dalla luce del tramonto che vedevo anche a quella distanza giocare e sorridere sulle falde del tetto. Ci avevamo messo così tanto ad avvicinarci ad essi e pensavo a quanto tempo ancora ci sarebbe voluto per raggiungerli, quando, all'improvviso, dopo una svolta, la carrozza ci depose ai loro piedi; ci erano comparsi così bruscamente davanti che ci restò solo il tempo di fermarci per non finire addosso al portale. Proseguimmo la nostra strada; avevamo già lasciato Martinville da un pò di tempo e il paese dopo averci accompagnato per qualche istante era sparito ma, rimasti soli all'orizzonte a guardarci fuggire, i suoi campanili e quello di Vieuxvicq agitavano in segno di addio le loro cime illuminate dal sole. A volte uno scompariva perché gli altri due potessero scorgerci un istante ancora; ma la strada cambiò direzione, essi virarono nella luce come tre perni dorati e scomparvero dinanzi ai miei occhi. Ma, poco dopo, quando eravamo già nei pressi di Combray, essendo il sole ora tramontato, li rividi un'ultima volta da molto lontano, e ormai apparivano soltanto come tre fiori dipinti nel cielo al di sopra della bassa linea dei campi; mi fecero venire in mente le tre ragazze di una leggenda, abbandonate in un luogo solitario su cui già scendeva la notte; e mentre ci allontanavamo al galoppo, li vidi timidamente cercare la loro strada e, dopo qualche goffo ondeggiamento dei loro nobili profili, stringersi l'uno contro gli altri, scivolare l'uno dietro l'altro e formare nel cielo ancora rosa una sola sagoma nera, incantevole e rassegnata, poi spegnersi nella notte."

Leggere questo libro significa fare un lungo viaggio dentro i ricordi dello scrittore, dentro la vita delle persone che ne hanno fatto parte, non è facile e di sicuro non è una lettura per tutti. Sento di consigliare questo libro solamente a chi è armato di una forte dose di pazienza, perchè quella che sta per intraprendere non è una lettura come tante altre, ma è semplicemente l'intera vita di un grandissimo scrittore. Onestamente non so se questo libro mi sia piaciuto, trovo che sia stata però una bellissima esperienza e ritengo che almeno una volta nella vita, se si ama la letteratura, "Alla ricerca del tempo perduto" meriti di essere letto. E' comunque un bellissimo viaggio.

"Essi non erano che un esile frammento tra impressioni contigue che formavano la nostra vita di allora; il ricordo di una certa immagine non è che il rimpianto di un certo istante; e le case, le strade, i viali, sono fugaci, ahimè! come gli anni."



Risveglio

Il suono della sveglia ti entra nella testa ancora ti rifiuti di svegliarti.  Lo senti arrivare da lontano  inesorabile ti penetra dentro il...