Ho scelto il prossimo libro che mi accompagnerà per i prossimi giorni. Si tratta dello straniero di Albert Camus. Libro di poco più di centocinquanta pagine. Le aspettative sono alte.
Note di copertina
Pubblicato nel 1942, Lo straniero è un classico della letteratura contemporanea: protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo.
Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto - il processo e la condanna a morte - senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Meursault è un eroe "assurdo", e la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire.
Un romanzo tradotto in quaranta lingue, da cui Luchino Visconti ha tratto nel 1967 l'omonimo film con Marcello Mastroianni.
"IL PRIMO DEI CENTO LIBRI IMPERDIBILI DEL NOVECENTO" Le Monde
Albert Camus (1913-1960), nacque in Algeria, dove studiò e cominciò a lavorare come attore e giornalista. Affermatosi nel 1942 con il romanzo Lo straniero e con il saggio Il mito di Sisifo, raggiunse un vasto riconoscimento di pubblico con La peste. Nel 1957 ricevette il premio Nobel per la letteratura, per aver saputo esprimere come scrittore "i problemi che oggi si impongono alla coscienza umana". Di questo autore, oltre ai titoli già citati, Bompiani ha pubblicato Il rovescio e il dritto, Tutto il teatro, Caligola, I demoni, La caduta, L'uomo in rivolta, Il primo uomo, Taccuini 1935-1959, Questa lotta vi riguarda. Corrispondenze per Combat 1944-1947.
Nei classici Bompiani è disponibile il volume Opere. Romanzi, racconti, saggi.
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